COVID, POST COVID E INTEGRATORI

La pandemia da Coronavirus ha sicuramente fatto emergere delle criticità nel sistema sanitario italiano, a livello organizzativo, ma al tempo stesso ha determinato dei significativi cambiamenti di atteggiamento e soprattutto di stile di vita non solo dei malati da Covid ma anche di tutte le persone che hanno dovuto affrontare il lockdown, con inevitabili ripercussioni anche sulla sfera psicoemozionale di ciascuno.
All’interno di questo nuovo scenario, la qualità di vita o il benessere delle persone può trovare un’appropriata risposta anche nell’uso di certi integratori, sicuramente non in sostituzione dei farmaci essenziali ma esclusivamente per integrare diete ed un corretto stile di vita ed anche per mantenere in benessere alcune importanti funzioni del nostro organismo (es.: migliorare il sonno, ridurre il livello di ansia, aiutare la ripresa dell’ attività fisica, migliorare il metabolismo, mantenere in buona efficienza il sistema immunitario nella prevenzione delle infezioni respiratorie, ecc). Alcune sostanze vegetali possono essere sinergiche con alcuni farmaci utilizzati nel paziente, o al contrario, presentare rischi di interazioni. Ampia è la produzione di letteratura scientifica sull’argomento.

Diventa quindi imprescindibile la presa di responsabilità della Classe Medica e delle altre figure competenti del Sistema Salute (Farmacisti, Biologi Nutrizionisti, ecc.), nel recuperare un ruolo decisionale nella scelta ed utilizzo consapevole ed appropriato degli integratori.
Contemporaneamente anche le Istituzioni nazionali ed europee coinvolte (MinSal, EFSA, ISS, AIFA, EMA, Università e Servizi Sanitari Regionali), le Società Scientifiche, le Associazioni di categoria professionali, ed anche le Associazioni dei consumatori dovrebbero far sentire la propria autorevole voce, e quindi rompere il “muro di silenzio” cha si nota in Italia quando si parla di integratori, settore invece che è ancora troppo spesso di dominio del “sentito dire”, o del “fai da te”, o della pubblicità o dei consigli degli amici o conoscenti.

Articoli

Piante medicinali contro HIV-SARS-COV

Piante medicinali contro HIV-SARS-COV

Una vasta gamma di piante medicinali è stata studiata per un’applicazione contro l'HIV. Piante come Rheum palmatum L., Rheum officinale, Trigonostem axyphophylloides, Vatica astrotricha, Vernonia amygdalina, Hypoxias pelargonium, Sidoides hemerocallidea e Sutherlandia...

leggi tutto

Approfondimenti

Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di COVID-19 - Gruppo di lavoro ISS Farmaci COVID-19 (2020)

I professionisti troveranno in questa sezione in primis il recente rapporto dell’ ISS (ISS; 2020*), dedicato al ruolo degli integratori nel periodo COVID, destinato a ricercatori (medici, farmacisti, biologi), operatori del settore alimentare (OSA), sperimentatori clinici e liberi professionisti che a vario titolo e ruolo sono coinvolti nella ricerca, nello sviluppo e commercializzazione di prodotti a base di sostanze naturali a fini alimentari o medicinali. Essendo gli integratori destinati a soggetti sani, nel documento si precisa adeguatamente come non possano essere utilizzati a scopo curativo in soggetti ammalati anche per il potenziale rischio di interazioni con la terapia farmacologica. Il documento descrive in maniera sistematica anche gli aspetti regolatori relativi a questa categoria di prodotti.

*Gruppo di Lavoro ISS Farmaci COVID-19. Integratori alimentari o farmaci? Regolamentazione e raccomandazioni per un uso consapevole in tempo di COVID-19. Versione del 31 maggio 2020. Roma: Istituto Superiore di Sanità; 2020. (Rapporto ISS COVID-19 n. 51/2020)

AVIS de l’Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail relatif à l’évaluation des risques liés à la consommation de compléments alimentaires contenant des plantes pouvant interférer avec la réponse immunitaire et inflammatoire associée à l'infection par le SARS-Cov-2

L’ Agenzia francese ha emesso un avviso per evidenziare i rischi dell’uso in pazienti COVID di integratori che potrebbero interferire con la risposta immunitaria e infiammatoria associata all’infezione da SARS-Cov-2. Durante il periodo di malattia infatti i pazienti potrebbero essere tentati di ricorrere a  forme di automedicazione con soluzioni “naturali”, integratori alimentari ecc. Il presente parere mira a fare il punto sui rischi nei quali si può incorrere nel contesto epidemico.

Cautions and Opportunities for Botanicals in COVID-19 Patients: A Comment on the Position of the French Agency for Food, Environmental and Occupational Health & Safety

Firenzuoli et al. commentano criticamente il documento dell’ Agenzia francese, puntualizzano tutte le precauzioni da tenere circa l’uso di integratori in pazienti COVID, ma ne sottolineano anche alcune razionali opportunità.